Dott.re Giuseppe Spinelli

Innesti omologhi

INNESTI OMOLOGHI

Chirurgia ricostruttiva

Rappresenta un’alternativa all’innesto autologo, qualora questo non fosse possibile. Durante una prima visita viene accuratamente valutato il livello di atrofia, tramite esame obiettivo e documentazione radiografica, ed esaminato il livello di rischio in relazione anche alle condizioni di salute generale del paziente.

Descrizione: L’innesto di osso omologo (stessa specie) ha lo scopo di ripristinare il volume osseo del mascellare e della mandibola quando questo non è sufficiente per l’applicazione di impianti e la realizzazione di protesi fissa.

Anestesia: L’intervento può essere eseguito, a seconda della complessità e delle esigenze del paziente, in anestesia locale, con sedoanalgesia in sala operatoria o in anestesia generale .

Guarigione: 3-6 giorni per riprendere le attività quotidiane; circa 6 mesi per raggiungere l’integrazione ossea necessaria all’applicazione degli impianti.

L’INTERVENTO CHIRURGICO

L’innesto omologo è indicato quando la zona atrofica da ricostruire è molto estesa ed offre il vantaggio di non dover creare un doppio sito chirurgico in quanto, a differenza dell’innesto autologo, non prevede una sede di prelievo dallo stesso paziente.

GUARIGIONE

nei primi 3-6 giorni dopo l’intervento può verificarsi un lieve gonfiore nella regione post-operatoria e dolore controllabile con la terapia prescritta.

Il rischio di sanguinamento post operatorio viene ridotto dall’applicazione di punti di sutura e il paziente dovrà assumere una terapia antibiotica profilattica.